Nell’ambito della produzione di contenuti video, l’impiego di clip video provenienti da library rappresenta spesso la scelta più economica rispetto alla registrazione ad hoc di immagini, video o musica.
In un contesto in cui il tempo e le risorse sono elementi critici, l’utilizzo di queste risorse permette di aggiungere valore e – talvolta – professionalità a qualsiasi progetto.
La selezione di media provenienti da stock di alta qualità è un aspetto cruciale in questo processo. Grazie a piattaforme affidabili come Shutterstock, Getty Images o Adobe Stock, Envato, Artlist (solo per citarne alcune) è possibile accedere a library ricche di contenuti, suddivisi in categorie che facilitano la ricerca. Potrai quindi trovare facilmente il materiale adatto alle tue esigenze, sia che tu stia cercando immagini, video o brani musicali. La vasta gamma di parametri disponibili, come tematica, risoluzione o licenza d’uso, permetterà di individuare in modo rapido e preciso ciò di cui hai bisogno.
Licenze, Diritti d’Uso e Liberatorie
Quando si usa materiale audio o video creato da terzi è fondamentale avere una consapevolezza delle licenze associate, al fine di evitare qualsiasi violazione dei diritti d’autore. È importante sottolineare che le licenze offerte possono variare notevolmente: da quelle “royalty-free” alle licenze estese o addirittura esclusive, ognuna con i propri termini, condizioni e restrizioni. Perciò, prima di procedere con l’acquisto o l’utilizzo di qualsiasi media, è altamente raccomandato dedicare del tempo a un’attenta analisi delle clausole contrattuali.
Del resto anche quando si riprendono soggetti in autonomia, sia per documentari, interviste o video aziendali va spesso chiesta la liberatoria video, cioè un documento per ottenere il consenso da parte dei soggetti coinvolti nella registrazione di un filmato. Qui viene codificato come usare il materiale video in modo legittimo. Se sei interessato a saperne di più su cosa sia una liberatoria video e ti interessa un fac simile da scaricare ,visita la pagina del sito di questa casa di produzione video in cui troverai quando chiederla e quando no, oltre a un modello da utilizzare.
L’utilizzo di media provenienti stock library può offrire un enorme vantaggio in termini di ottimizzazione del ritorno sull’investimento (ROI), consentendo di allocare risorse in altri aspetti critici del progetto, come strategie di marketing o sviluppo. Sfruttare al massimo le potenzialità del footage royalty free significa garantire una gestione oculata delle risorse disponibili, massimizzando l’efficacia comunicativa e, allo stesso tempo, risparmiando tempo e denaro.
Tuttavia è importante rispettare le norme riguardanti i diritti d’autore, garantendo che ogni utilizzo sia legittimo e consapevole.
Aspetti legali e piattaforme di distribuzione gratuiti
Le piattaforme di distribuzione sono diventate una comoda soluzione per gli acquisti online, ma soprattutto offrono un supporto nella gestione dei diritti di utilizzo. In generale, i diritti di licenza per i contributi da library determinano dove e come è possibile utilizzare quel materiale. Anche i media gratuiti sono generalmente forniti con una licenza che ne limita l’uso. La licenza più comune è la Creative Commons Share Alike, ma il fatto che il materiale sia gratuito non significa che sia privo di licenza. Nelle opzioni gratuite alcuni artisti, generalmente non professionisti, mettono a disposizione il proprio lavoro online chiedendo semplicemente un riconoscimento. La qualità di questi media varia, ma è possibile trovare esattamente ciò di cui si ha bisogno su siti come Pexels, Pixabay o Freesounds.org. È consigliabile valutare queste opzioni. Detto ciò, i media gratuiti sono come qualsiasi altra cosa: si ottiene ciò per cui si paga.
Semplificazione dell’utilizzo di media stock
Sebbene possa apparire complicato, ci sono modi per semplificare l’utilizzo di stock footage. Se si tratta di contributi impiegati raramente, potrebbe essere vantaggioso acquistare una licenza limitata, che offre una autorizzazione per uno scopo specifico. Questo riduce la possibilità di contenzioso, a condizione di rispettare i termini dell’accordo. Una licenza per un uso singolo o limitato viene definita “rights managed “.
Ad esempio, la licenza video standard di Shutterstock permette di utilizzare le loro riprese online o durante eventi dal vivo, ma non per la televisione, lo streaming o le proiezioni cinematografiche. Ma esistono anche altri tipi di licenza, come quella “editoriale” con cui non è possibile utilizzare il media per alcuno scopo commerciale. Questo lo limita a scopi non-profit, personali o di interesse pubblico (notizie e documentari). La situazione diventa ancora più complessa in ambito musicale, se si considera che la licenza per la musica funziona in modo diverso rispetto alla licenza per le immagini. E questa, a sua volta, funziona diversamente dalla licenza video e così via.
Se si pensa di utilizzare il media con licenza più di una volta, bisogna acquistare una licenza royalty-free. Ciò significa che il contributo può essere impiegato in ogni circostanza senza dover pagare costi aggiuntivi.
Cos’è una library
In termini semplici, un una library – che comprende immagini, video, musica, effetti sonori, immagini, titoli, effetti visivi e altro – è un contenuto fornito da terze parti e non creato appositamente
L’acquisizione e l’integrazione di contenuti da archivi multimediali è spesso molto più rapida, economica e conveniente rispetto alla creazione ex novo
In certi ambiti cinematografici, l’espressione “footage di stock” viene utilizzata con un certo disprezzo, in modo simile a come alcuni intenditori di vini potrebbero guardare con superiorità un marchio commerciale non imbottigliato. In questi ambienti, prevale l’opinione che l’utilizzo di footage royalty free in un progetto sia un trucco meschino, qualcosa che un professionista di vero calibro non contemplerebbe mai.
È innegabile che l’uso indiscriminato di footage di stock, specialmente nelle videoproduzioni a basso budget, abbia contribuito a creare una reputazione negativa per questo tipo di contenuti. Tuttavia, sarebbe ingiusto generalizzare negativamente tutta la categoria di footage royalty free.
Praticamente ogni progetto video professionale, dagli spot televisivi, dalle presentazioni aziendali ai video di matrimoni, ha fatto uso di qualche forma di footage royalty free.
Le piattaforme di distribuzione
Sono piattaforme che acquisiscono una vasta gamma di contenuti multimediali da venditori individuali di tutto il mondo e per rivenderli. Certamente, tratterranno una commissione sulle transazioni, ma offrono anche un servizio estremamente comodo.
Alcune piattaforme, si specializzano in un particolare tipo di media, come la musica. Altre piattaforme, come Envato, offrono di tutto, dai video alla grafica, passando per il font.
La scelta della migliore piattaforma può essere una questione soggettiva e dipende dallo stile personale e dal tipo di progetto su cui state lavorando. Se realizzate numerosi video aziendali con un’intensa grafica, allora Envato potrebbe essere la scelta perfetta. Se, invece, state lavorando a uno spot pubblicitario, allora Getty Images potrebbe essere la scelta più adatta.
Utilizzo efficace dei media stock
L’elemento più importante è l’integrazione in modo fluido dei contributi da library nel video finale. Assicurati che siano della migliore qualità possibile, montati con cura e, se necessario, color corretti per integrarsi perfettamente con il resto del girato L’ obiettivo è che nessuno si accorga che si tratta di media da library.
Alcuni esempi di uso Potresti aver sentito gli stessi quattro o cinque effetti sonori di “swosh” in diverse pubblicità o sigle televisive, ma è altrettanto probabile che tu non abbia mai notato la loro somiglianza (finora). Un altro esempio sono i notiziari o i reality itineranti.
Per indicare un cambio di location, spesso si mostra una ripresa aerea della città. Sovente si tratta di clip di un archivio. Uno fra tutti, lo sfortunato caso di “Italia Open to meraviglia” (!!)
In conclusione, i contributi da library sono uno strumento potente nella creazione di video. Nonostante la reputazione negativa. La chiave per utilizzarli è integrarli in modo impeccabile nel progetto fiale, oltre a disporre della licenza corretta.