Risparmiare sull’acquisto delle pompe di calore e non solo

Risparmiare sull’acquisto delle pompe di calore e non solo

Le pubbliche amministrazioni, gli enti privati e le aziende oggi possono acquistare climatizzatori e altri dispositivi che migliorano l’efficienza energetica usufruendo del bonus conto termico. Si tratta di un’interessante novità da cogliere al volo per ottimizzare gli impianti senza affrontare investimenti eccessivi.

La prima cosa da sapere è che la richiesta per poter accedere al beneficio dovrà essere inoltrata dal soggetto responsabile che intende ottenere l’intervento oppure direttamente dall’installatore.

Per quanto, invece, riguarda l’edificio in cui dovrà essere eseguito il lavoro, questo dovrà essere censito al catasto. Non è invece possibile ottenere l’agevolazione per i nuovi impianti, visto che la misura messa in atto dal Governo riguarda solo la riqualificazione oppure la sostituzione di dispositivi già esistenti, i quali andranno opportunamente smaltiti e rinnovati.

In cosa consistono gli incentivi per i condizionatori

Adesso anche gli impianti di riscaldamento industriale o raffreddamento si possono riqualificare, senza dover spendere cifre eccessive. Il bonus statale, infatti, assicura un abbattimento considerevole della spesa, ovvero pari al 65%. L’ergazione dell’incentivo verrà distribuito in cinque anni, in quanto provvederà direttamente il Gestore dei Servizi Energetici ad accreditare gli importi periodici sul conto corrente degli interessati.

Il nuovo conto termico può essere concesso alle pubbliche amministrazioni, agli enti privati oppure alle aziende, i quali riceveranno il beneficio al termine della procedura. L’iter consente di rottamare le vecchie caldaie e di eliminare la bolletta del gas, quindi di ottenere il 65% del valore complessivo dell’impianto nell’arco di cinque anni. Allo stesso tempo si potrà sfruttare il credito d’imposta per il 2020.

In aggiunta alla pompa di calore, l’incentivo viene riconosciuto anche per l’acquisto di:

  • solare termico
  • caldaie e stufe a biomasse
  • impianti a funzionamento ibrido
  • scaldacqua a pompa di calore

La domanda, che come già specificato dovrà essere presentata dal soggetto che chiede l’intervento oppure dall’installatore, sarà inoltrata direttamente al GSE nel rispetto di una precisa procedura. Più nello specifico, occorre registrarsi sul portale ufficiale della società, cliccare sulla sezione relativa al portale termico e scaricare la modulistica. Una volta completata la documentazione con tutti i dati richiesti, sarà possibile avviare l’iter, quindi fare la domanda ufficiale per ottenere l’incentivo.

Altre cose da sapere per ricevere gli incentivi fino al 65% della spesa

Dopo aver inoltrato la richiesta per ottenere l’incentivo potrebbe capitare di dover presentare dei documenti integrativi entro un preciso termine. In mancanza non sarà possibile accedere al bonus, quindi è molto importante prestare attenzione e affidarsi a un perito qualificato che sappia come compilare in modo corretto i moduli.

Possono sorgere delle complicazioni anche per ciò che riguarda lo smaltimento delle vecchie caldaie, nonché delle diciture che occorre rispettare per poter effettuare senza errori i bonifici. Non tutte le pompe di calore, inoltre, faranno scattare il diritto al bonus, pertanto bisogna confrontare le relative caratteristiche tecniche.

Supporto professionale per ottenere il bonus

Per evitare di perdere l’opportunità di risparmiare occorre seguire la procedura al termine della quale ricevere l’accredito delle somme sul proprio conto corrente. Solo l’acquisto delle pompe di calore che non impiegano combustibili fossili rientrano nel conto termico condizionatori (https://www.kitaair.com/condizionatori-industriali/incentivi-alti/), proprio perché questi modelli sono a basso impatto ambientale e concorrono a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio.

Questi innovativi dispositivi non richiedono l’acqua e quindi possono funzionare senza problemi anche in pieno inverno, perché non si presenterà il disagio della formazione del ghiaccio. Semplici da usare, regolare e mantenere funzionanti, si rivelano una buona scelta per poter risparmiare in maniera considerevole sui consumi in bolletta.