Chi opera nel settore delle costruzioni e desidera diventare operatore di macchine movimento terra è obbligato a frequentare un corso di formazione teorico-pratico al fine di ottenere il patentino escavatorista: altro non è che un certificato di idoneità alla guida della pala meccanica. Di per certo, è un atto amministrativo necessario per poter condurre macchinari realizzati per eseguire tutta una serie di lavori che prevedono un movimento di terra al fine di progettare e realizzare delle opere civili, scavi, rilevati stradali e/o ferroviari, canalizzazioni dei corsi d’acqua e cantieri temporanei (o mobili). Tutto questo per svolgere nel miglior modo possibile il proprio lavoro. Senza questa attestazione, è impensabile mettersi alla guida di tali apparecchiature in completa sicurezza. Difatti, il Decreto Legislativo 81/08 (connesso con il D.Lgs.106/2009) regolamenta la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro impedendo così al lavoratore stesso di diventare un pericolo per sé stesso e per gli altri giacché tali mezzi meccanici possono essere letali se padroneggiati da mani senza alcuna esperienza e competenza.
Ma come fare per ottenere questa patente speciale? Cosa c’è da sapere prima di prendere quest’autenticazione? Ogni quanto va rinnovata? E cosa ancora più importante, chi sono i soggetti formatori autorizzati a cui i lavoratori possono fare ricorso per frequentare il corso di formazione? Ecco tutto quello che c’è da sapere in materia al fine di riuscire ad avere un quadro complessivo della situazione.
Patentino escavatore: che funzione ha?
Innanzitutto, è necessario capire perché un aspirante escavatorista non può esimersi dall’obbligo di frequentare un corso di formazione teorico pratico al fine di ottenere, per l’appunto, un patentino escavatore o più semplicemente patentino macchine movimento terra dal momento che permette di guidare anche altri automezzi adatti per le costruzioni edili. Specificamente, chi è in possesso di questa licenza condurre veicoli come:
- autoribaltabili a cingoli;
- escavatori;
- pale caricatrici frontali;
- terne.
Si tratta di un “permesso” di cui gli utilizzatori dei mezzi meccanici non possono assolutamente fare a meno. Pertanto, tale direttiva è stabilita dal D.Lgs 81/08 consultabile anche sulla Gazzetta Ufficiale. Dopo averlo ottenuto, l’operatore potrà condurre in completa sicurezza questi automezzi che, dal canto loro, possono essere potenzialmente letali.
Di conseguenza, tutte le aziende appartenenti al settore dell’edilizia, dalle demolizioni alle pavimentazioni e rivestimenti, che utilizzano questi veicoli dovrebbero sincerarsi che almeno un operaio sia in possesso di questo patentino. Così facendo, renderanno l’ambiente lavorativo un luogo in cui sicurezza e coesione regnano sovrane.
Al tempo stesso, un escavatorista desideroso di fare esperienza in tale settore e rendere il suo lavoro più efficiente ed efficace, dovrebbe tenere conto di tale opportunità.
Oltretutto, aggiungere questa licenza al proprio curriculum può essere determinante e dare nuovi sbocchi professionali. Ecco perché il patentino escavatore non diventa solo un requisito, ma anche un pregio e perché no? Un modo per avanzare a livello professionale e guadagnare di più.
Macchine movimento terra: quali sono i rischi principali?
Arrivati a questo punto, è doveroso conoscere i rischi e pericoli legati alla conduzione di tali mezzi meccanici. Se non si presta particolare attenzione, le conseguenze per l’integrità dell’operatore e per coloro che sono intorno possono essere devastanti.
In modo più dettagliato, i principali rischi e pericoli per la sicurezza possono essere:
- ribaltamento del veicolo con susseguente sinistro dell’operatore o di coloro che si trovano all’interno del perimetro circostante;
- rischio di caduta dall’alto dei materiali con danni a cose e persone. Per di più, questo può causare dei ritardi sulla tabella di marcia del lavoro da realizzare;
- rischi legati alla scarsa manutenzione del veicolo con consequenziali guasti che possono danneggiare lo stesso;
- alte probabilità di cozzare involontariamente uno o più mezzi di trasporto e rompere la strumentazione da utilizzare sul cantiere e sul luogo di lavoro;
- rischio di affossamento se non addirittura caduta del guidatore. Questo potrebbe verificarsi specialmente quando è necessario eseguire delle manovre particolari e dei movimenti alquanto “bruschi”
Il nocciolo della questione è questo: come si è potuto constatare, i pericoli, che si conduca un escavatore o qualunque altro tipo di macchina movimento terra, sono sempre dietro l’angolo!
Patentino escavatore: vincoli e direttiva
Come ci spiega l’Ing. Tini docente della Rinascimento srl, ente di formazione che effettua diversi corsi per prendere il patentino escavatore a Torino, ci sono dei vincoli giuridici e morali da cui chi conduce delle macchine movimento terra (come ad esempio una ruspa), non può venire meno. Affatto, deve essere anche il RSPP (ossia il Responsabile del Servizio della Prevenzione e della Protezione) a far sì che ciò accada. In linea di massima, tale soggetto giuridico è il datore di lavoro seguito a sua volta da un manutentore qualificato.
Ma quali sono gli obblighi di legge a cui un conduttore di macchinari per movimento terra deve attenersi? Eccoli qui sotto:
- essere in possesso del patentino e aver ricevuto un’adeguata formazione sull’utilizzo di questi macchinari industriali;
- aver compiuto 18 anni e avere familiarità con la diagnostica, la manovra, la manutenzione e la riparazione;
- gli operatori altamente qualificati che hanno la padronanza del mezzo e la piena conoscenza del mestiere, devono essere messi al corrente anche dei potenziali rischi e pericoli che possono correre nell’esercitare questa professione.
- essere in possesso della patente C+E che consente di condurre mezzi dotati di rimorchio.
Patentino escavatore: validità e rinnovo
Una volta ottenuto, il patentino escavatore è valido per 5 anni. Trascorso questo lasso di tempo deve essere obbligatoriamente rinnovato. Naturalmente, prolungarne la validità non significa ripetere il corso teorico-pratico giacché si suppone che un conducente di macchine movimento terra sia già in possesso di tutti i requisiti necessari per svolgere i dovuti interventi.
Ad ogni modo, è obbligato a frequentare un corso di aggiornamento professionale dalla durata di 4 ore che possa certificare il rinnovo del certificato di idoneità alla guida di macchinari industriali.
Patentino escavatore: chi sono i soggetti formatori autorizzati a cui i lavoratori possono fare ricorso per frequentare il corso di formazione?
É necessario rivolgersi a un ente di formazione o a un istituto specializzato per riuscire a frequentare un corso teorico-pratico al fine di ottenere il patentino escavatore. Inoltre, è consigliato fare appello ai leader del settore che da anni progettano corsi di formazione per aiutare gli aspiranti escavatori a tagliare questo traguardo. Così facendo, si potranno avere conoscenze e prerogative.
L’azienda organizzatrice assume al suo interno un gruppo di esperti, tecnici, formatori qualificati in materia di salute e sicurezza sul lavoro e macchinari ultramoderni per fare pratica.
Ecco tutto quello che c’è da sapere sul patentino escavatore, adesso non resta altro da fare che scegliere la giusta struttura formativa e ottenere finalmente questo certificato di idoneità.