Il lavoro di un architetto di interni va al di là della creazione di ambienti esteticamente belli, illuminati nel modo giusto e ben organizzati. Questa figura professionale è infatti anche in grado di creare un interior design che tenga conto delle esperienze sensoriali. Ciò significa progettare spazi capaci, attraverso texture, colori, suoni e odori, di stimolare i 5 sensi di chi vi si trova all’interno. Tutti i luoghi possono essere concepiti con questo obiettivo, siano essi abitazioni private, uffici, alberghi, studi professionali o locali commerciali.
Scopri in questo articolo come un architetto di interni sia in grado di creare ambienti capaci di stimolare le percezioni sensoriali, permettendo a chi vi si trova all’interno di vivere un’esperienza coinvolgente a 360°.
Architetto di interni. Come si creano ambienti che stimolano i 5 sensi
L’architetto di interni non solo è in grado di progettare la ristrutturazione, il restyling, l’illuminazione e l’arredo di abitazioni, uffici, locali commerciali o alberghi. L’interior designer può fare di più, permettendo a chi si trova all’interno di un ambiente di vivere in modo diverso lo spazio, attraverso l’attivazione di tutti e 5 i sensi.
A primo impatto si potrebbe pensare che la vista sia l’unica a beneficiare del lavoro di progettazione di un interior designer, in realtà però non è così.
Per quanto gli occhi abbiano un peso preponderante nella percezione del tutto, attraverso un lavoro sapiente si può anche andare a stimolare udito, tatto, olfatto e gusto.
Il risultato è un’esperienza davvero particolare e coinvolgente che per l’architetto di interni significa nel concreto
- Mettere in campo la propria creatività nel momento della progettazione, studiando l’ambiente da valorizzare per trovare la combinazione perfetta tra diversi elementi. Questo per ottenere come risultato finale tutte le sensazioni che il cliente si aspetta di provare;
- Direzione dei lavori e allestimento degli ambienti. Un momento cruciale, da svolgere attentamente, con la collaborazione dei professionisti giusti, affinché tutto venga eseguito con precisione, proprio come appare nel progetto presentato al cliente.
Capiamo ora l’architetto d’interni cosa fa nello specifico per stimolare i 5 sensi e creare una perfetta opera di design sensoriale.
Architetto di interni e design sensoriale. Come vengono stimolati i 5 sensi
Esploriamo ora i 5 sensi per capire attraverso quali accorgimenti possono essere stimolati grazie al lavoro di un architetto di interni.
- Vista. Ci accorgiamo subito se, secondo i nostri canoni estetici e gusti, una stanza è spoglia, troppo ricca di oggetti, con colori piacevoli o meno. L’armonia è determinante e si può trovare studiando il giusto equilibrio tra diversi elementi come le esigenze del cliente e la destinazione d’uso dello spazio. Di conseguenza si possono scegliere le tinte più appropriate e inserire arredi e complementi di arredo della quantità e qualità desiderata;
- Udito. Bersagliati da rumori di ogni genere durante il giorno, quando si rientra a casa la sera è bello potersi godere la quiete, fatta di silenzio o solo di quelle stimolazioni uditive che desideriamo ricevere. Un buon modo per ottenere un ambiente confortevole, privo di disturbo esterno, è l’installazione di finestre isofoniche per ottenere un buon grado di isolamento acustico;
- Olfatto. Entrare in un ambiente con un cattivo odore non è mai una bella esperienza. E la nostra memoria lo ricorda molto bene perché l’olfatto mette in moto il sistema limbico, cioè il centro delle nostre emozioni e della nostra memoria a breve e lungo termine. Le accortezze suggerite sono, oltre al ricambio di aria aprendo le finestre, quello di utilizzare deodoranti e candele con profumazioni delicate oppure oli essenziali. Inoltre si può abbellire la casa con dei fiori freschi: belli da vedere e piacevoli per l’olfatto;
- Tatto. I materiali utilizzati sono importanti. Una texture può essere avvertita come piacevole da alcune persone e sgradevole per altre. L’architetto di interni cosa fa, in questo caso? Il suo compito è proprio quello di trovare i tessuti più adatti affinché la scelta di un materiale ruvido o liscio ottenga come risultato l’esatta sensazione desiderata.
- Gusto. Questo può essere stimolato attraverso la scelta dei colori e dei materiali utilizzati nell’arredamento, tutti elementi che possono influire sulla percezione del sapore. L’uso di rosso e arancione, ad esempio, stimolano una sensazione di dolcezza, invece i colori freddi come il blu trasmettono freschezza. Anche una sapiente disposizione di tavoli e sedie confortevoli, può attivare la percezione di gusto.
Come scegliere l’architetto di interni giusto?
Innanzitutto spieghiamo che differenza c’è tra interior design e architetto.
Non sono infatti la medesima figura professionale.
Un architetto di interni si concentra sull’arredamento e la decorazione degli spazi interni. Lavora quindi sulla disposizione dei mobili, sulla scelta dei colori e dei tessuti, sull’illuminazione degli spazi, sugli accessori e i complementi d’arredo per creare ambienti funzionali, confortevoli, secondo il gusto dei clienti.
Tanti i professionisti in questo campo, come Veronica Patta che con il suo studio di interior design a Torino mette a disposizione tutte le competenze del suo team per la progettazione di interni (https://veronicapatta.com/).
L’architetto invece si occupa di progettare e coordinare un lavoro di realizzazione e ristrutturazione di una struttura, tenendo conto degli aspetti funzionali, estetici e tecnologici. Si occupa infatti di ogni aspetto relativo alla costruzione, scelta dei materiali e dell’organizzazione degli spazi interni ed esterni.
Interior designer e architetto: due figure complementari, ma distinte, che spesso collaborano insieme, ognuna mettendo in campo le proprie competenze.