Cos’è un camino a bioetanolo e perché sceglierlo

Cos’è un camino a bioetanolo e perché sceglierlo

Nella costante ricerca di innovazioni che possano contemporaneamente ridurre i costi delle nostre bollette e l’impatto ambientale quotidiano, sono molte le novità che vengono introdotte nel mercato. Tecnologie che spesso sentiamo nominare per la prima volta quando occorre sostituire un vecchio elettrodomestico o, come in questo caso, trovare un’opzione alternativa nei biocamini, o caminetti a bioetanolo, come vengono chiamati nel settore.

Il camino a bioetanolo è nell’aspetto del tutto simile ai classici focolai a legna incassati nella pietra. La legna, però, non solo non è particolarmente ecologica quando brucia, ma è inoltre piuttosto complessa nella manutenzione della canna fumaria e degli altri elementi. Un caminetto a bioetanolo è invece alimentato, appunto, a bioetanolo. Per chi si chiedesse di cosa è composta questa sostanza o cosa fosse, niente paura: il liquido è creato dalla fermentazione di prodotti vegetali ricchi di zucchero. Il biocamino è quindi una soluzione ecologica, che non richiede alcuna canna fumaria e, nonostante l’aspetto, sarà molto più semplice nella gestione dei tradizionali camini.

Niente canna fumaria, niente problemi

Quando si pensa di installare camini in casa, oppure stufe a pellet, si deve fare il conto con l’esigenza di dover installare una canna fumaria, oppure installare i tubi per lo sfiato esterno. Una procedura tanto semplice quanto complicata nelle possibili problematiche: magari si è in affitto, oppure l’edificio non possiede già una canna fumaria e dunque servono i permessi per realizzarne una ex-novo. Inoltre, la manutenzione di una canna fumaria è di vitale importanza per evitare danni e malfunzionamenti. Solo in Italia nello scorso anno si sono infatti registrati 20.000 incendi causati da stufe o camini compromesse dalla scarsa manutenzione. I biocamini non hanno bisogno di nessuna di queste operazioni complesse. Sarà sufficiente installare uno sfiato esterno, per cui basta anche una bocchetta sulla parete accanto al biocamino. Oltre al punto di vista della sicurezza, i camini a bioetanolo non necessitano di zone per stoccare la legna, né inquinano l’ambiente. Questi dispositivi, infatti, non emettono polvere sottili né odori o fumi sgradevoli. In ultima parte, il costo di interventi invasivi per l’installazione di canne fumarie può essere reinvestito per creare le canalizzazioni e sfruttare il calore del camino in tutta la casa.

A vista o da incasso?

Grazie alla loro flessibilità di utilizzo, il modello più comune e utilizzato è il camino a bioetanolo Maisonfire da incasso, oppure posato a terra e integrato all’interno di una struttura già esistente, pensata per i classici focolari. Le tipologie di biocamini sono molte e diverse, includendo modelli come camini sospesi, appesi alle pareti, per valorizzare l’effetto estetico della fiamma. Non sono rari neanche i modelli detti “a isola”, ovvero montati su una struttura che può anche essere dotata di ruote e trasportata, all’occorrenza, nei vari ambienti domestici.

I biocamini sono una soluzione che potrebbe quindi essere particolarmente apprezzata da chi cerca un risultato molto specifico per il design della propria abitazione, potendo contare su strutture e sistemi già presenti sul mercato per ottenere l’aspetto desiderato.

Quanto consuma un camino a bioetanolo?

L’ultima osservazione va quindi fatta sul consumo effettivo e il risparmio in bolletta a fine mese. Abbiamo già detto che il bioetanolo è un combustibile prodotto dalla fermentazione di prodotti ricchi di zucchero, da cui alla fine si ottiene un alcool etilico denaturato, da versare nel serbatoio.

Ma come sono i consumi? L’efficienza dipende, solitamente, dal modello che si acquista, ma in media si parla di 1 litro di bioetanolo per tenere accesa la fiamma dalle 3 alle 5 ore, oppure in alternativa 3-4 Kw/h. Se si considera il prezzo medio del bioetanolo al momento, significa che per un pomeriggio di riscaldamento si spende dai 3 ai 4 euro. I camini a bioetanolo sono una soluzione ecologica, economica e poco invasiva per risolvere definitivamente il problema del tenere calda la propria abitazione.