Con le bollette alle stelle, trovare uno stratagemma per migliorare l’isolamento termico di un edificio è qualcosa di indispensabile. Garantire una condizione di comfort negli spazi abitati, deve essere una prerogativa dei progettisti. Purtroppo, però, non esiste un unico materiale che fornisca l’isolamento termico richiesto e che possa essere identificato come il migliore. Tra i tanti materiali termoisolanti, infatti, alcuni offrono prestazioni correlate che possono rivelarsi significative in un utilizzo, ma meno in un altro. E dunque, qual è il metodo più efficace per migliorare l’isolamento termico di un edificio?
La tecnica del cappotto interno/esterno
Uno dei metodi più utilizzati, sugli edifici, per migliorarne l’isolamento termico, è la tecnica del cappotto. L’isolamento tramite cappotto esterno è la tecnica più diffusa, in quanto opera esclusivamente sulle parti esterne delle facciate, non andando ad occupare gli ambienti interni, e garantisce la massima riduzione dei ponti termici, risolvendo problematiche quali umidità e condensa, dovute alla differenza tra le temperature superficiali. È una tecnica molto utilizzata e diffusa nei vari edifici, laddove le loro costruzioni architettoniche lo permettano, ed è un metodo davvero valido per evitare dispersione di calore inutile. Ricorrere al cappotto termico, come dimostra anche un articolo de Il Sole24Ore, è la scelta giusta per puntare al risparmio.
L’isolamento tramite cappotto interno è una possibile alternativa quando la facciata esterna dell’edificio è soggetta a vincoli o vi sono particolari problematiche tecniche che rendono l’intervento dall’esterno impraticabile. La posa del materiale isolante avviene dall’interno degli ambienti abitati. È bene precisare che tale intervento non sempre è in grado di risolvere al meglio tutti i ponti termici che possono crearsi nell’edificio. Molto importante è, dunque, la scelta del materiale.
Isolamento in intercapedine
Un altro metodo, spesso utilizzato per migliorare l’isolamento termico di un edificio, è l’isolamento in intercapedine. Questa tecnica risulta essere eccellente per prevenire la formazione di condensa superficiale, e garantire un ottimo isolamento acustico.
Isolamento su facciata ventilata
Questa è una tecnica sempre più diffusa nelle architetture di ultima generazione, e consiste nel creare una sorta di camera d’aria, che sfrutta l’effetto camino, che evita la condensa e l’umidità in inverno, e tiene lontano il calore in estate.
Rimedi e trucchi per un maggiore risparmio energetico
Una delle prime accortezze, per risparmiare energia elettrica e non disperdere calore, è la posizione della caldaia. Se la caldaia viene posizionata all’esterno dell’abitazione, su un balcone, per esempio, si rischia di sprecare il calore, durante le giornate più fredde. Per avere maggiori informazioni, specifiche e tecniche, occorrerebbe rivolgersi a veri esperti del settore.
Nelle grandi città, come Roma ad esempio, esistono delle aziende specializzate nella vendita e nella manutenzione di caldaie. Sul web, oramai, puoi trovare tutto ciò di cui hai bisogno, dai contatti, fino all’indirizzo del negozio fisico. Ad esempio, https://sirotec.it/ puoi avere tutte le informazioni sulla vendita caldaie a Roma, ipotizzando che tu sia di quelle parti, ed essere affiancato, nella scelta, da un esperto. È chiaro, però, che la vendita non basta se il tuo intento è quello di utilizzare al meglio il calore e sfruttare la funzione del dispositivo stesso. Un esperto del settore, sicuramente, ti dirà che per un isolamento come si deve, è utile installare un isolamento termico sulla tubazione tra la casa e la caldaia. Occorre costruire qualcosa che tenti di trattenere il calore che fuoriesce dai tubi che trasportano l’acqua calda dalla casa alla caldaia, e tutto quel calore che la caldaia stessa rilascia durante il funzionamento.
Per ogni tua scelta, affidati a dei professionisti del settore. I rincari energia pesano sulle spalle delle famiglie, e sarebbe un peccato disperdere il calore a vuoto, quando invece potrebbe esistere un modo per trattenerlo ed utilizzarlo. Esistono anche tante soluzioni fai da te, ma devi essere in grado di valutare i pro e i contro delle tue scelte. Sicuramente, se stiamo parlando di un appartamento, l’isolamento che riguarda le mura esterne è un fattore che coinvolge tutti i condomini. Se, invece, il tuo caso si riferisce ad un’abitazione autonoma, allora le decisioni sono tutte nelle tue mani, e il supporto di un esperto potrebbe fare al caso tuo.