Chiunque lavori con i siti web conosce bene l’importanza della posizione nei risultati restituiti dai vari motori di ricerca ad ogni richiesta degli utenti. I backlink per la SEO sono essenziali, perché aiutano ad acquisire autorevolezza e quindi ad aumentare la considerazione di Google, che migliora il posizionamento delle pagine interessate. Avere altri siti che citano e rimandano al proprio sito costituisce un punto fondamentale nella strategia di marketing volta a ottenere visibilità. Va però considerato che non tutti i backlink sono uguali, esattamente come le referenze non hanno il medesimo peso. In base a chi li pubblica, varia il risultato. Se un sito con poca considerazione pubblica il link, non viene preso in considerazione o, addirittura, si ritiene poco affidabile e penalizza la pagina di destinazione. Bisogna sempre fare molta attenzione a come si agisce e a chi pubblica un rimando a un post. Inoltre, è bene tenere a mente che un link su un sito di scarso valore o poco visitato non porta traffico alla pagina web nominata, quindi non ha alcuna utilità. Meglio lavorare sul rapporto con siti internet di valore e con molte visite giornaliere, in questo modo si ha un doppio risultato, ovvero considerazione da parte dei motori di ricerca e tante visite dirette.
Link e backlink
Per comprendere bene cosa significhi adottare una strategia incentrata sui link esterni, è bene capire cosa sono i link: collegamenti fra le pagine di un sito web. Quando si passa sopra con il mouse oppure con il dito sul touchscreen, il link appare di colore diverso, cambia aspetto e può essere cliccato per aprire un’altra pagina. Cosa sono i backlink? Questa tipologia di link rimandano a pagine esterne al sito in cui si trovano, quindi sono reindirizzamenti tra portali differenti. Questi collegamenti mandano il lettore al sito web promosso. Ecco perché si tratta di elementi centrali dell’attività di SEO off-page. Gli esperti riconoscono tali collegamenti come i principali fattori di ranking, ovvero di posizionamento sui motori di ricerca. Nonostante l’algoritmo di Google adotti differenti criteri, i backlink continuano a essere fondamentali. Naturalmente gli stessi algoritmi del colosso americano sanno riconoscere il valore dei collegamenti e quindi anche il posizionamento fraudolento delle pagine. Tutto ciò che viene ritenuto dal bot di Google di dubbio valore si traduce in una penalizzazione del sito stesso.
I backlink preferiti da Google
Il motore di ricerca considera unicamente i link ottenuti in modo naturale, quindi tutto ciò che viene inserito tramite ricompense e scambi di link viene escluso dall’algoritmo. Lo stesso accade se i backlink sono contrassegnati come sponsorizzazione o hanno l’attributo ”no follow”. Non servono al posizionamento del portale di destinazione. L’obiettivo è quello di fare in modo che i link esterni puntino alla qualità del contenuto, quindi devono essere riportati perché si ritiene che il testo abbia valore e sia utile. Per ricevere l’apprezzamento di Google, i link devono:
- provenire da siti autorevoli;
- essere inseriti naturalmente;
- appartenere a fonti variegate;
- presenti su siti simili a quello di destinazione.
Queste sono le condizioni necessarie per sfruttare i link esterni. Va seguito un percorso che consente di ricevere endorsement da altri siti perché si è affidabili, competenti, capaci di comunicare bene argomenti di interesse. Insomma, il risultato del backlink, per Google, deve arrivare dal lavoro e non dall’acquisto di una menzione. Ciò non è semplice, specialmente all’inizio dell’attività sul web, quando il marchio non è ancora conosciuto. Grazie all’aiuto delle agenzie specializzate si può combinare la necessità di avere rimandi al proprio sito nella maniera corretta, secondo le regole imposte dai motori di ricerca. Vanno sempre verificati i tipi di backlink per ottenere traffico e un miglioramento nel posizionamento su Google. Ecco perché il supporto dei professionisti permette di raggiungere l’obiettivo.