Autoconsumo: tutti i vantaggi dell’energia solare prodotta e usata in loco

Autoconsumo: tutti i vantaggi dell’energia solare prodotta e usata in loco

Negli ultimi anni il tema dell’autoconsumo energetico ha assunto una rilevanza strategica crescente. Secondo i dati Istat, in Italia nel 2021 il 57% dell’elettricità è stata prodotta da fonti fossili come gas, petrolio e carbone, responsabili dell’inquinamento atmosferico e dei cambiamenti climatici.

Parallelamente, la Commissione Europea ha recentemente stabilito obiettivi vincolanti per ridurre le emissioni nette di gas serra del 55% entro il 2030 e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Per raggiungere queste ambiziose milestones, risulta cruciale incrementare in maniera massiccia la quota di energia proveniente da fonti rinnovabili, che dovrà arrivare ad almeno il 40% del consumo finale lordo di energia a livello europeo. Inoltre, è stato stimato che per centrare l’obiettivo del 2030 è necessario installare pannelli solari su una superficie pari a due volte il Lussemburgo ogni anno. L’autoconsumo diffuso diventa perciò una componente imprescindibile se si vuole davvero promuovere una transizione energetica sostenibile ed efficiente.

Per centrare questi target, è necessario incrementare in modo esponenziale la quota di energia proveniente da fonti rinnovabili autoprodotta e auto-consumata localmente. Grazie alle norme che incentivano questa pratica, oggi è possibile installare impianti fotovoltaici domestici per coprire una parte dei propri consumi domestici.

Tutti i cittadini possono dunque diventare “prosumer“, ossia allo stesso tempo produttori e consumatori di energia pulita. Basta dotarsi di pannelli solari, inverter, eventuali accumulatori, acquistando i componenti solo da rivenditori affidabili come https://fotovoltaicostore.it, specializzato nella vendita online di kit e prodotti certificati per realizzare impianti fotovoltaici domestici chiavi in mano. Una scelta sostenibile per l’ambiente e che fa bene al portafoglio.

Autoconsumo: cos’è

Con il termine autoconsumo si indica la produzione locale di energia da fonti rinnovabili, quali il fotovoltaico, e il suo immediato utilizzo per coprire i fabbisogni elettrici dell’utenza produttrice. Nel caso dell’autoconsumo individuale, un privato cittadino dota la propria abitazione con un impianto fotovoltaico collegato alla rete elettrica, sfruttando prioritariamente l’energia prodotta in loco per i propri consumi domestici.

Esiste poi l’autoconsumo collettivo, applicabile ad esempio in un condominio o in un contesto aziendale. Più utenze convengono nella realizzazione e nella gestione di un unico grande impianto, del quale dividono i benefici e i prodotti dell’energia solare.

In entrambi i casi non è immessa in rete alcuna produzione, bensì l’eccesso di KWh generati può essere accumulato nelle batterie per successivi utilizzi. Si tratta di un modello virtuoso basato sul principio “produci e consuma localmente” l’energia pulita.

Autoconsumo fotovoltaico: tutti i vantaggi economici

Uno dei principali benefici dell’autoconsumo è ottenere un risparmio consistente sulla bolletta elettrica sfruttando l’energia solare prodotta in loco, che ha un costo pari a zero. Grazie all’autoproduzione fotovoltaica si copre in media l’80% del fabbisogno annuo di una famiglia tipo, con un conseguente abbattimento dei costi di esercizio. Per valutare la convenienza di un investimento fotovoltaico è rilevante il calcolo del tempo di ritorno, ovvero gli anni necessari a rientrare della spesa iniziale grazie al risparmio in bolletta.

Considerando gli incentivi statali suddivisi in detrazioni fiscali, questo periodo si attesta normalmente tra 6 e 10 anni. Trascorso tale lasso di tempo, il solare permette di avere energia completamente gratuita per circa 20 anni, ovvero il tempo di vita tecnica nominale di un impianto.

La produzione ed il consumo diretto dell’energia rinnovabile proveniente dal proprio impianto fotovoltaico assicurano concreti risparmi nel medio-lungo periodo, agevolando la transizione verso modelli energetici sostenibili.

Fotovoltaico autoconsumo: vantaggi ambientali

L’autoconsumo rappresenta una concreta soluzione per ridurre le emissioni climalteranti e contribuire al contenimento del riscaldamento globale. Grazie all’utilizzo di pannelli fotovoltaici, che convertono l’energia solare in elettricità in modo pulito e sostenibile, si evita immissione in atmosfera di tonnellate di CO2 ogni anno.

Si stima infatti che 1 kW di potenza solare installata prevenga l’emissione di circa 900 kg di anidride carbonica. Diffondendo capillarmente questa tecnologia presso abitazioni e aziende, è possibile abbattere in modo significativo le emissioni del settore elettrico.

L’autoconsumo rappresenta inoltre un concreto contributo al raggiungimento degli obiettivi italiani ed europei di decarbonizzazione al 2030 e 2050. Solo estendendo sempre più la produzione distribuita di energia rinnovabile si potranno superare in tempi brevi i modelli energetici basati su combustibili fossili. Scegliere il fotovoltaico per l’autoconsumo domestico significa guardare al futuro in ottica di eco-sostenibilità ambientale.