Con il passare del tempo, arriva una certa età in cui una persona deve accettare di non essere più del tutto autosufficiente e di avere bisogno di un aiuto per svolgere piccole e grandi azioni quotidiane.
La vecchiaia richiede che l’orgoglio sia messo da parte e si prenda atto del fatto che non si hanno più le forze di qualche anno prima e ciò che sembrava facile da fare, adesso non lo è più. A questo punto della vita e soprattutto se i figli sono lontani o hanno un’occupazione che li tiene impegnati, bisogna prendere atto che serve una badante in casa che si prenda cura dell’anziano.
Ma quando serve davvero una badante in casa? Cerchiamo di comprendere meglio come questa necessità debba diventare una scelta irrinunciabile.
Cambiamenti caratteriali dell’anziano
Se parliamo di avvisaglie, una delle prime da tenere in considerazione è sicuramente quando la persona inizia a cambiare carattere al punto da non sembrare più quella che conoscevamo.
Non sono rare le volte in cui i mutamenti caratteriali di un anziano avvengono in negativo e questo diventa irascibile, scontroso e sospettoso delle persone che gli sono intorno, al punto da confondere le azioni di chi cerca di dargli una mano con quelle di qualcuno che lo vuole raggirare. Questi cambiamenti, che includono anche momenti di vera e propria aggressività sia verbale sia fisica verso le persone vicine, non sono repentini, ma si verificano lentamente, con il passare del tempo, tanto è vero che i membri della famiglia li percepiscono in maniera differente tra loro.
Progressivo calo di peso corporeo
Un altro sintomo da tenere in considerazione quando un anziano sta gradualmente deperendo cognitivamente, può essere la perdita di peso corporeo: ciò può accadere perché chi non è più mentalmente autonomo, come nel caso di soggetti affetti da demenza senile o dal morbo di Alzheimer, scordi di nutrirsi e salti i pasti. Arriva una fase in cui anche il semplice corretto e regolare regime alimentare di un anziano diventa un impegno difficile da gestire da solo.
È molto probabile che se l’anziano ha accanto un parente premuroso, sarà accuratamente nutrito, ma è sufficiente che questa persona sia lontana od occupata altrove, ad esempio, al lavoro, perché non si renda prontamente conto del deperimento fisico e mentale che è in corso.
Va in ogni caso ricordato che in presenza di un calo di peso o di qualsiasi altro sintomo fisico o mentale bisogna sempre rivolgersi tempestivamente al proprio medico.
Cambiamenti dentro le mura domestiche e posta accumulata
Con un po’ di spirito di osservazione, ci si rende anche facilmente conto che qualcosa è cambiato all’interno delle mura di casa. Ad esempio, se una persona è sempre stata amante dell’ordine e improvvisamente la casa è colma di oggetti inutili, sporca e disordinata, di certo qualcosa non va. L’accumulo e la sporcizia sono segni distintivi di una problema di natura cognitiva, così come lo sono gli oggetti collocati nei posti sbagliati: sono tipici della demenza, il caffè nella lavastoviglie, oppure il detersivo per i piatti in frigo.
Se la cassetta della posta diventa colma di lettere, comprese le bollette e la posta pubblicitaria, ma anche se lo diventa la casella di posta elettronica con mail e spam che non vengono controllate da tempo, sta suonando un campanello d’allarme che non può essere sottovalutato. Ancora, se una persona che ha sempre pagato le bollette puntualmente smette di farlo, rischiando che sopraggiungano solleciti e vengano staccate le utenze, siamo di fronte a un serio problema.
Ricorso a farmaci errati e scarsa igiene personale
Un altro campanello d’allarme sta suonando quando notiamo che a fare parte della routine composta dai soliti farmaci, come quello per la pressione o il diabete, ne sopraggiungono altri insoliti e sconosciuti: in questo caso, oltre a non assumere correttamente le sue medicine, l’anziano potrebbe starsene autosomministrando altre di cui non ha bisogno e che potrebbero recargli danni: è ovviamente una cosa grave che va verificata assicurandosi che la persona in questione sia seguita in modo efficiente dal proprio medico e che aderisca in modo corretto a tutte le eventuali terapie prescritte dal medico o dai medici che lo seguono.
Una persona sempre attenta alla pulizia, o che comunque ha sempre avuto una sua routine quotidiana di igiene personale, e improvvisamente smette di lavarsi per lungo tempo, sta manifestando un chiaro segnale che non può essere trascurato. Non sono rari i casi in cui, quando all’individuo viene fatto notare che dovrebbe farsi una doccia, fino a quel momento non si sia neppure reso conto di aver trascurato la consueta igiene personale. É un po’ come se in quell’istante fosse stupito o cadesse dalle nuvole.
Quando ci si perde in posti familiari
Uno dei segnali più inquietanti e pericolosi del fatto che sono in corso una malattia cognitiva e un deficit della memoria, è quando un anziano che ha sempre percorso alcuni semplici tratti di strada da solo, come quello per andare nel negozio sotto casa a fare la spesa, o all’ufficio postale, improvvisamente, non è più in grado di tornare a casa perché non ricorda la strada. Siamo nella fase in cui una persona sola, che fino a quel momento si era sempre mossa liberamente per la città, adesso potrebbe mettere la propria vita a rischio.
Sebbene non necessariamente si tratti di soggetto affetto da una patologia come l’Alzheimer, siamo comunque di fronte a un grave pericolo per la sua incolumità. A questo punto, i segnali sono diventati inconfutabili e incontrovertibili e ricorrere all’aiuto di una badante non è più un’opzione, ma una necessità, oltre che ovviamente spiegare sempre accuratamente al proprio medico i sintomi.
La decisione di prendere una badante
Non sono rari i casi in cui un anziano rifiuti senza se e senza ma di essere aiutato da una badante: è come se il suo orgoglio venisse ferito e percepisse che chi lo ama, in realtà lo stesse considerando stupido. Ma non è così, ed è arrivato il momento in cui diventa fondamentale non dargliela vinta e insistere, perché nella maggior parte dei casi l’aiuto diventerà non solo fondamentale, ma anche gradito, sostituendosi progressivamente a quello dei famigliari.
È possibile convincere l’anziano facendolo ragionare in termini gentili, compassionevoli ed empatici, ad esempio, in modo che prenda atto che non può andare in bagno da solo, che se cadesse non saprebbe rialzarsi senza un aiuto, che sareste molto in pensiero se si perdesse nuovamente per strada e via dicendo.
Per facilitare il cambiamento, la badante potrebbe subentrare nella sua vita in modo graduale, inizialmente per qualche ora o per qualche giorno, per poi aumentarne la presenza in maniera progressiva.
Può essere anche utile ricordare che oggi per aiutare una persona anziana esistono sul mercato anche tutta una serie di soluzioni e ausili progettati per migliorare la vita quotidiana e aiutare a risolvere piccoli o grandi problemi della mobilità e della quotidianità dentro e fuori casa. Spesso questi ausili fra l’altro facilitano il compito della persona badante. Si veda ad esempio il sito web di Centaurus Rete Italia, azienda attiva nel settore degli ausili per la mobilità e accessibilità.
Niente escluda che, magari, a fargli da badante possa essere una persona conoscente a lui già gradita.
A un certo punto non si potrà più rimandare e la figura della badante diventa fondamentale: saranno sufficienti un po’ di pazienza e comprensione affinché l’anziano metabolizzi il cambiamento e lo accetti come positivo.
Naturalmente assumere una badante ha dei costi che devono essere valutati in base anche alle proprie possibilità. Per un riferimento è possibile consultare ad esempio il sito dell’INPS con i minimi contributivi per il lavoro domestico: https://www.lavoro.gov.it/notizie/Pagine/Lavoro-domestico-accordo-sui-minimi-retributivi-2023.aspx