A scuola di danza e ballo; come scegliere quella la giusta

A scuola di danza e ballo; come scegliere quella la giusta

Il ballo e la danza sono l’espressione più sublime della gioia di vivere, della libertà e un modo per trasformare l’energia in qualcosa di splendido. Sono discipline complesse che richiedono impegno e dedizione, ma che danno grandi soddisfazioni, anche professionali.

Per molte persone ballare significa lasciarsi  alle spalle il grigiore della quotidianità e i problemi per entrare in un mondo fatto in dinamica, emozioni e autocontrollo, perché quasi come un’arte marziale danza e ballo cambiano il modo di rapportarsi con la vita e se intrapresi in tenera età influenzano tutto l’arco della crescita.

Sono discipline che si possono affrontare nella maturità o da anziani, riscoprendo il piacere di vivere la vita a pieno. Come si sceglie una buona scuola e che differenza ci sono tra quelle di danza e quelle di ballo? Abbiamo chiesto a Ivan, titolare della scuola di ballo a Torino “Ivan&Genny dance School” ; di darci alcune informazioni in merito

Danza o ballo?

Muoversi a tempo di musica fa parte della cultura umana di tutte  le civiltà dagli albori della storia, ma c’è la differenza chiave tra danza e ballo.

Riassumendo molto la prima ha un potere rituale e richiede un pubblico, mentre il secondo è più orientato al piacere personale e alla socialità.

Entrambe le discipline prevedono coreografie, da semplici passi, ad esempio nel tango, nel valzer o nel two step o nei balli latinoamericani, fino a linee formalizzate scritte da coreografi, tipiche della danza classica e moderna, dove ballerine e ballerini imparano lunghissime parti.

Bisogna distinguere tra i balli e le danze classiche e quelli moderni che seguono le tendenze musicali, come hip hop, afro, rock, country e latinoamericano ed elettronica e che si stanno formalizzando progressivamente.

La danza e il ballo in tenera età

Una persona adulta è in grado di capire da sola se desidera dedicarsi alla danza e al ballo, anche se una spinta in più può sbloccare certe inibizioni limitanti, mentre per i bambini il discorso è differente.

Bisogna capire se si tratta di una disciplina che dona loro felicità, assecondando il volere, le inclinazioni e i naturali ritmi, perché si tratta di un impegno che deve inserirsi fra quello scolastico, il gioco e le altre attività sportive che fanno parte della quotidianità.

È necessario da parte dei genitori molto impegno, perché dovranno mettere in conto il tempo per arrivare a lezione e per tornare a casa.

La danza deve essere una passione dei diretti interessati e non una proiezione degli adulti e spesso le basi necessarie possono mettere a dura prova e richiedere una certa predisposizione fisica e mentale.

Scegliere una scuola professionale?

Le scuole professionali per la danza e le accademie si sovrappongono al percorso ordinario di una parte delle primarie e delle secondarie, con corsi integrati nel normale curriculum e con poca libertà di gestione. Abbiamo inoltre visto che cosa suggerisce la Maestra Alessandra Celentano

nel suo articolo web “Come scegliere una buona scuola di Danza”

L’accademia del Teatro alla Scala di Milano prevede il primo accesso a 11 anni con lezioni per 8 anni, da settembre a giugno, dal lunedì al venerdì fino alla quinta classe e poi anche il sabato per quelle superiori. Insomma un impegno serio che può culminare con 2 anni di perfezionamento opzionali.

Altre accademie istituzionali seguono percorsi differenti, ma sempre orientati sugli 8-9 anni di frequentazione e con i primi accessi in tenera età, alla fine delle scuole primarie, con frequenza quotidiana obbligatoria.

Non si accede a queste scuole semplicemente iscrivendosi. Occorre un’audizione e superare una severa selezione fisica che valuta forma delle gambe, musicalità, conformazione dei piedi, proporzioni, aperture, schiena, salto e altri elementi fondamentali per un artista della danza con  formazione accademica tradizionale.

Scegliere le scuole private

Questo tipo di scuole consente l’accesso precoce, con corsi di tipo gioco-danza o pre-danza dove vengono acquisite nozioni importanti e c’è una forte componente di socializzazione e un ambiente più vicino a quello sportivo amatoriale, dove l’elemento più importante è il divertimento e il risultato a volte finisce in secondo piano, preferendo la gioia.

A seconda degli insegnanti i corsi possono essere più o meno formali ma il grado di competitività è più basso rispetto alle accademie.

Se per le istituzioni pubbliche il livello è molto alto anche per quanto riguarda la struttura, in quelle private bisogna stare più attenti.

  • La struttura deve essere adatta, con una o più sale dotate di pavimenti in linoleum o in legno, sbarre e specchi. Occorre un buon impianto per la musica e spogliatoi attrezzati e riscaldati con bagni oltre che una sala di attesa per i genitori. In generale un ambiente sobrio e pulito, dove si separa nettamente la zona di danza da quella di socializzazione.
  • Gli insegnanti devono essere molto chiari nelle loro spiegazioni, con linguaggi semplici e precisi, comprensibili anche dai profani su quali suoni percorsi e i risultati, oltre che per i costi.
  • I corsi devono essere a numero chiuso, in modo tale che ogni partecipante possa essere seguita con cura.
  • Serve molta psicologia, con consigli professionali, magari con nutrizionista specifico o un medico sportivo per l’alimentazione, per sovrappeso e sottopeso puntando sulla salute delle bambine e non sull’aspetto da silfide, evitando le scuole in cui si percepisce un ambiente frustrante e troppo severo per il livello promesso

Nella maggior parte dei casi nelle scuole private non ci sono audizioni, ma i corsi vengono calibrati in base ai partecipanti, bambine e bambine, per sviluppare passioni e interessi per la danza.

Le scuole di ballo per adulti

Le scuole di ballo per adulti sono molto più semplici perché chi partecipa può giudicare da solo se il tipo di risultati promessi e lo stile di insegnamento sono adatti. Alcuni elementi da considerare sono:

  • Il tipo di corso, perchè le scuole di ballo prevedono una certa quantità di discipline differenti dai balli tradizionali come tango, merengue e latinoamericani, fino a country e western. Ci sono poi quelli europei come valzer, mazurka ecc. o discipline di tendenza, come hip hop, elettronica e afro. Molto diffuse sono le lezioni più esotiche come danze orientali e danza del ventre
  • Gli insegnanti sono l’elemento più importante per imparare bene e la persona che si dedica a istruire gli allievi deve essere competente ed empatica.
  • Il metodo di apprendimento è essenziale. Il ballo è una disciplina pratica e richiede poca teoria, ma corsi dove si imparano soltanto i passi vanno sempre considerati di bassa qualità. Un buon insegnante deve spiegare passi, coreografie, storia, meccanica del ballo, teoria generale, portamento, ritmo e analisi delle varianti.
  • Il mood è tutto nel ballo. Una scuola per adulti ha come fine principale il piacere di esprimersi. Un insegnante deve essere severo e professionale, ma non rigido e pesante.
  • l’ambiente deve essere all’altezza delle aspettative con molti specchi, necessari per vedere le posizioni, spogliatoi e tutto ciò che ci si può aspettare da un ambito sportivo di qualità

Chi vuole imparare a ballare in età adulta, spesso lo fa per socializzare e riprendersi il proprio tempo. Il mood deve essere sobrio e non fuori dalle righe, ma tutto sommato divertito e divertente, perché è anche la lezione a far parte del piacere di imparare a ballare e non deve risultare un peso.